Il mazzo di antiche carte da gioco “Moresche” è composto da due fogli non tagliati in bianco e nero di carte da gioco risalente al XV secolo, scoperti da Simon Wintle nel 1987 in Spagna presso l’Instituto Municipal de Historia di Barcellona. Un’opera unica e importante per la storia delle carte da gioco e quindi dei Tarocchi che riflette se non proprio la provenienza l’influenza della cultura islamica nella fabbricazione di carte in Europa e nella Spagna Medievale.
Come sono composti i fogli superstiti di queste antiche carte da gioco?
I fogli superstiti presentano tre file di quattro carte, stampate con contorni neri su carta bianca, in tutto sono rimaste quindi 12 carte anche se il foglio intero doveva contenere almeno altre 4 carte. La prima fila presenta assi a semi latini: un asso di spade, bastoni, denari e un asso di coppe. Sia i bastoni che le coppe non presentano un disegno subito riconducibile alle successive carte da gioco europee, ma “il confronto con altre carte arabe permette questa associazione”. Queste quattro carte al contrario dalle altre del foglio hanno bordi larghi e decorati.

Sul primo foglio insieme agli assi troviamo il 2, 3, 7, 8, 9 – 10 di coppe, il 2 di denari e un 2 di bastoni con la particolarità di essere curvi, i due e i tre sono decorati per riempire gli spazi vuoti. come afferma Wintle che ha scoperto questi fogli:
La presenza di un 10 su questo foglio è un indizio importante, come vedremo, non solo perché ci permette di essere abbastanza sicuri che il mazzo completo avrebbe contenuto 52 carte, ma ci aiuta anche a datarlo rispetto ad altri spagnoli mazzi che, generalmente, contengono 48 carte, senza i 10 (aggiungo io…come il più antico “Italia2”)
Simon Wintle
Questi fogli sono molti importanti perché a parte essere insieme a pochissimi altri l’esemplare più antico di carte trovate in Europa e precisamente in Spagna dichiarano un legame strettissimo con le carte mamelucche di cui esistono vari esempi e che si ritiene risalgano al XIII secolo quindi fondamentalmente a sostegno della teoria secondo cui le carte da gioco in Europa derivino dalle carte musulmane e per noi appassionati di Tarocchi una prova del fatto che i mazzi di Arcani Maggiori e Minori non siano nati insieme con tutte le conseguenze del caso.
I mazzi di carte arabe consistevano di numeri 1 – 10, più 3 carte corte per seme, per un totale di 52 carte, che a differenza dei mazzi cinesi, corrispondeva al formato dei primi mazzi di carte europei. Anche le carte numerali dei primi Tarocchi miniati italiani hanno segno dei semi e aspetto generale piuttosto simili alle carte mamelucche, e per questo motivo sono spesso illustrate affiancate lato nei libri su questo argomento.
Simon Wintle
Questa argomentazione è quella che più di tutte nelle tesi degli storici e degli appassionati porta la datazione di questo foglio in un range che va dal 1390 al 1495 passando per il 1414 nelle tesi del suo scopritore.
Il primo riferimento storico a disegni specificamente moreschi a Barcellona è datato 1414, e successive discussioni hanno portato alla conclusione che queste carte sono forse il primo set di carte da gioco europee che ci sia pervenuto. Il pacchetto è stato realizzato prima che “i 10” fossero soppressi e probabilmente sono di fabbricazione cristiana a imitazione di qualche prototipo musulmano. Dalla forma ambigua del segno del seme “baton” si ha l’impressione che il creatore di carte non fosse sicuro di cosa dovesse rappresentare il simbolo corrispondente nel suo prototipo.
Simon Wintle
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Questo articolo è stato scritto attingendo alle poche informazioni che si trovano sul web su queste antiche carte da gioco, tra le fonti:
Fonti: https://www.wopc.co.uk/spain/moorish/a-moorish-sheet-of-playing-cards